Centre international de conférences – Algeri
Affascinante e avveniristico, grazie alle sue imponenti architetture e alle sue lussureggianti aree verdi, il Centre International de Conférences di Algeri — progettato dallo studio di architettura Fabris & Partners — è una vera oasi di vitalità. I rivestimenti per le pareti e i pavimenti hanno richiesto ingenti quantità di travertino romano estratto dalle cave di Poggi Bros a Tivoli.
Il palazzo dei congressi
Situata nell’esclusiva zona del Club de Pins, sullo scintillante lungomare di Algeri, il CIC è stato inaugurato nel settembre 2016. Si tratta di uno dei centri congressi più tecnologicamente avanzati della regione mediterranea e risulta tra i primi 5 spazi polifunzionali al mondo.
Un’area di 210.000 metri quadrati dedicata esclusivamente all’accoglienza degli ospiti e alla gestione di eventi, mostre e meeting. Il Centro, inoltre, è caratterizzato da una spiccata modularità degli spazi nonché da attrezzature all’avanguardia.
Per costruire il Centre International de Conférences di Algeri sono stati necessari oltre 20.000 metri quadrati di travertino romano, estratto e lavorato da Poggi Bros.
Grazie alle sue specifiche, il Centro è considerato un esempio virtuoso di tecnologia applicata alla versatilità. Gli architetti e gli ingegneri che hanno partecipato al progetto si sono preoccupati di dotare il palazzo di flessibilità in ogni sua forma, dal momento che è questo ciò che ci si aspetta da un centro polifunzionale e palazzo delle esposizioni. È per tale ragione che l’area, presa nel suo insieme, può essere suddivisa in unità più piccole, autonome tra di loro.
Tra le tante sale si contano: un anfiteatro con 6.000 posti, una sala conferenze con 705 posti, uno spazio espositivo di 12.000 metri quadrati, studi televisivi e radiofonici, oltre a uno spazio presidenziale e 7 ristoranti.
Il travertino romano: tra toni caldi e un tributo alla natura
Le aree di intervento della Fratelli Poggi riguardano la fornitura di travertino romano per interni ed esterni, pavimentazione e rivestimento, per un totale di 20.000 metri quadrati. La rinomata versatilità del travertino e i suoi toni caldi hanno contribuito alla realizzazione di una struttura che si fonde perfettamente con l’ambiente circostante.
Sin dal primo sguardo è chiaro, infatti, che gli architetti hanno preso ispirazione dalla ricca natura locale. A partire dal tetto, l’edificio ricorda le dune di sabbia, con le proprie forme morbide e i toni ambrati. Dopotutto, il deserto è un elemento caratterizzante per le culture del Nord Africa.
Inoltre, I dettagli stilistici sono stati qui combinati con concezioni moderne e tecnologicamente avanzate, armonizzando il tutto secondo il gusto e le tradizioni locali. Infatti, non è il solo motivo arabescato che decora la facciata del Centro, a rendere omaggio alle radici religiose del Paese, ma anche i pavimenti, come dimostra la seguente immagine. Qui la pavimentazione è costituita da un mosaico realizzato con la tecnica degli intarsi e delle incisioni. In questo caso il travertino romano è stato accostato ad altre pietre naturali per un lavoro di grande creatività:
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