Villa Adriana e il Travertino Romano
Villa Adriana è considerata una delle più belle ville realizzate in travertino romano. Eretta nel II secolo d.C., si trova nella città di Tivoli, a circa 28 km da Roma. Molte sono le ragioni per cui questa Villa non ha mai smesso di trasmettere ammirazione agli occhi dei turisti. In questo articolo ci concentreremo su due aspetti: l’ubicazione di Villa Adriana e le pietre naturali utilizzate per la sua costruzione.
Storia di Villa Adriana
La Villa prende il nome dall’imperatore Publio Elio Adriano. Egli ne curò ogni dettaglio: dalla prima fase di progettazione fino alle fasi più avanzate di costruzione (iniziata intorno al 128 d.C.). La villa è stata creata con lo scopo di essere il ritiro di Adriano da Roma. Con l’idea di realizzare una residenza imperiale adatta alle sue esigenze, l’imperatore volle che al suo interno vi fosse spazio per un’accademia e due grandi biblioteche – una latina e l’altra greca – vista la sua grande passione per i filosofi greci.
Lo stile architettonico contiene elementi sia di ispirazione greca che romana. Le aree riservate alla famiglia imperiale furono decorate con pietre naturali di grande pregio e intricati ornamenti. Al contrario, gli edifici destinati al personale erano più semplici ma sempre eleganti. I burocrati o altre persone influenti potevano soggiornare e riposare all’interno della Villa in alloggi detti Hospitalia. Particolari e di grande interesse erano i cubicoli sotterranei, che permettevano alla servitù di spostarsi agevolmente tra le varie strutture del complesso.
Alla morte di Adriano, la Villa rimase in uso ancora per qualche tempo salvo poi venire abbandonata e dimenticata. La sua riscoperta, avvenuta ad inizio Rinascimento, vide una profonda azione di saccheggio, sia per quanto riguarda i materiali da costruzione che per le bellissime statue. Stando alle ricostruzioni, queste ultime decoravano ogni angolo della Villa. A fine Ottocento sono iniziati lavori di scavo e studio più sistematici, che hanno permesso di ricostruire con chiarezza quell’opera di ingegneria edile e artistica quale è Villa Adriana.
Perché scegliere Tivoli per Villa Adriana?
Sono varie le ragioni che hanno portato alla scelta di Tivoli come luogo su cui erigere Villa Adriana. La ricchezza naturalistica e paesaggistica di questo luogo aveva già da tempo conquistato le più importanti famiglie patrizie tanto da spingerne molte a costruire qui le proprie ville dedicate all’otium. Per la stessa Villa Adriana i lavori presero il via da una villa preesistente, appartenuta al suocero dell’imperatore.
Gli antichi romani, che stimavano a fondo le proprietà uniche del lapis tiburtinus – o travertino romano –, già a partire dal 50 a.C. avevano cominciato a farne largo uso nelle opere architettoniche. Il travertino veniva estratto dalla cava del Barco che si trova nei pressi della Villa. Per trasportare i blocchi di pietra era stato ideato un sistema di zattere. Sfruttando la forza della corrente fluviale, queste percorrevano il fiume Aniene fino alla meta. Anche nel caso di Villa Adriana, il trasporto via fiume si rivelò essere il più conveniente.
Oltre al travertino italiano, la costruzione richiedeva altre pietre naturali, come pozzolana e tufo. Questi ultimi erano facilmente reperibili nelle cave aperte nelle zone limitrofe. Il terreno su cui è stata edificata la Villa era idoneo a qualsiasi tipo di intervento umano. Infatti, il complesso si estende su 120 ettari composto da molti edifici, fontane, giardini, terme e piscine.
Uso del Travertino Romano all’interno di Villa Adriana
Fin dall’antichità del travertino si apprezzano la resistenza, il colore delicato, la superficie porosa, oltre alla relativa facilità con cui lo si lavora. Già allora veniva utilizzato sia per la costruzione di interi edifici, di cui l’esempio più virtuoso è sicuramente il Colosseo, sia per la creazione di elementi portanti nei monumenti pubblici, come nel caso di archi, pilastri e trabeazioni.
Gli studi condotti sui reperti presenti all’interno di Villa Adriana hanno dimostrato che anche qui l’uso del travertino è stato abbondante: le basi su cui poggiano le colonne che decorano i portici sono state realizzate con questa pietra naturale, così come sono molteplici le strutture realizzate in travertino e poi rivestite con marmo, intonaco o stucco.
Perché Villa Adriana è considerata così importante?
Oggi Villa Adriana (Villa Adriana) testimonia la grandezza dell’Impero Romano e la durabilità del travertino romano. È uno dei siti archeologici meglio conservati e più visitati d’Italia. Di conseguenza, è stato inserito nell’elenco dei patrimoni mondiali dell’UNESCO dal 1999.
Villa Adriana ha avuto un enorme impatto sulla progettazione delle ville rinascimentali. Durante il periodo rinascimentale la villa fu ripresa come concezione architettonica. La straordinaria influenza esercitata da Villa Adriana sulle ville rinascimentali e sulla progettazione paesaggistica è testimoniata da successive realizzazioni architettoniche.
In primo luogo, l’architetto Bramante e il suo progetto per la Corte del Belvedere ne sono un chiaro esempio. È noto che il Bramante abbia visitato Villa Adriana prima di progettare per papa Giulio II la magnifica Corte del Belvedere. Tale corte è abbellita con fontane in travertino romano e ornamenti realizzati con la pietra di Tivoli. Anche i lunghi passaggi che la compongono e che servono a collegare le diverse strutture separate tra loro ricordano a tutti la Villa romana.
Un altro esempio riguarda l’influenza rinascimentale di Adriano è il progetto di Villa Madama di Raffaello. Adagiata sul pendio di Monte Mario a Roma, Raffaello, come i romani, lavorò con la terra per creare un incrocio senza soluzione di continuità tra natura ed edifici. Questa villa ha un cortile con un colonnato circolare, ingresso esposto a nord e passaggi su un giardino segreto arredato con dettagli in travertino romano. I cortili circolari e la scala elicoidale in travertino in stile rinascimentale che conduce al piano nobile erano inediti nell’architettura quattrocentesca.
Conclusioni su Villa Adriana e Travertino Romano
Essendo stati i primi ad apprezzare il valore del travertino romano, gli antichi romani furono grandi maestri nella lavorazione della nostra pietra. Impressionante è l’impatto che monumenti antichi, come Villa Adriana, hanno avuto sugli stili architettonici successivi e attuali. Dobbiamo loro molto per gli edifici mozzafiato che ci hanno lasciato. In effetti, abbiamo fatto tesoro della loro esperienza nella creazione di meravigliose soluzioni architettoniche, perfezionando la tecnica della lavorazione della pietra.
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